Valerio Perini |
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Corinaldo - Italia |
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XXIII Concorso Fotografico Nazionale "Mario Carafòli" |
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Il Paese più bello del Mondo |
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Festa della fotografia domenica 5 ottobre a Corinaldo. Sotto le antiche volte dell'ex convento degli Agostiniani, che ora ospitano l'Hotel Il Giglio, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso fotografico "Mario Carafòli" bandito ogni anno dal Comune di Corinaldo e dalla famiglia Carafòli. Giunto alla XXIII edizione, il concorso ha visto una nutrita partecipazione di fotoamatori che hanno partecipato con splendide immagini, molto ammirate dal pubblico "eccellente" che domenica scorsa gremiva la sala dove erano esposte. Accolti dal saluto del sindaco Livio Scattolini, erano infatti presenti fra gli altri, il vicesindaco Cesare Morganti, gli assessori Daniele Aucone e Serena Morbidelli, i consiglieri comunali Luca Luzzi, Goffredo Luzietti, Simona Mancini, il comandante della stazione dei carabinieri m.llo Francesco Gagliardi, il consigliere provinciale Marco Grandi, la direttrice del Museo della Mezzadria "Sergio Anselmi", Ada Antonietti, la "star" della nuova fotografia marchigiana Lorenzo Cicconi Massi che, raccogliendo riconoscimenti in tutto il mondo, rinnova la fama dell'ambiente fotografico senigalliese, già reso celebre dal grande Giacomelli, l'Amministratore Delegato della Box Marche Tonino Dominici, il presidente dell'associazione "Pro Loco" Riccardo Spallacci e il presidente dell'associazione "Pozzo della Polenta" Eros Gregorini. In apertura della cerimonia di premiazione il sindaco Scattolini ha sottolineato come il concorso fotografico, - il cui tema è "Il Paese più bello del mondo - ben si inserisce in quel "patrimonio immateriale" che ha consentito a Corinaldo di essere scelto fra 80 comuni italiani quale destinazione europea d'eccellenza 2008 nell'ambito del progetto comunitario Eden, qualifica conferita a Bordeaux il 18 e 19 settembre scorso durante il Forum del turismo. È seguita quindi la premiazione, introdotta dal presidente della giuria e assessore al turismo Fernando De Jasi. Prima di consegnare i premi, Domizia Carafòli, figlia di Mario, ha ricordato Emeric Jakab, il raffinato incisore di origine ungherese (ma corinaldese d'adozione) recentemente scomparso e per diversi anni membro della giuria del premio. Ed ora i premiati. Si è aggiudicato il primo premio della 1° sezione ("Il Paese più bello del mondo") il fotoamatore fiorentino Valerio Perini con l'opera "Aquiloni a Cervia", scelta, come recita la motivazione per "i colori splendidi e veri, la freschezza dell'immagine, espressione di una vitalità diffusa, paradigmatica della felicità del gioco". Al secondo posto si è classificata Francesca Ferrati di Senigallia con l'immagine in bianco e nero "Paesaggi infiniti" dove "prevale abilmente un bianco che quasi stordisce, con il soggetto, noto eppure sradicato dalla quotidiana realtà". Terzo classificato, Falerio Chiesa di Melegnano (Milano) con l'opera a colori "Giornata di nebbia", "ammirevole interpretazione del tipico paesaggio lombardo". Per la seconda sezione "La città di Corinaldo" ha vinto la giovane corinaldese Maria Boutylina con la bella fotografia in bianco e nero "Senza nome" "insolita visione del paese che rivela un evidente equilibrio delle masse e dei chiaroscuri, con quello spolvero di neve sulle mura". Per la terza sezione, "La contesa del pozzo della polenta", ha vinto Morena Giraldi di Marotta con la foto a colori "Nella notte" (motivazione: "Apparizione fantasmatica di un sogno ricorrente, sognato ad occhi aperti…"). Il concorso ha aperto quest'anno alle nuove tecnologie dell'immagine riservando la quarta sezione dedicata alla memoria del senigalliese Manlio Cremonini (premio offerto dal professor Giorgio Silvestri) agli audiovisivi. Il riconoscimento è stato vinto da Sauro Fiorani di Palombina Nuova con la delicata opera "Il sorriso nel vento", sofferta rievocazione della tragedia di Auschwitz. L'ultimo premio riservato alle immagini scattate con il cellulare è stato invece vinto da Piergiorgio Priori di Arcevia con "Mi riposo" dove il bellissimo gatto "sembra comunicare l'idea stessa di felinità". |
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